I videoclip ci appassionano da sempre. Noi della generazione anni ’70, bambini negli anni ’80, siamo passati dai cartoni giapponesi a Video Music in un baleno, appassionandoci da subito ai protagonisti dei primi videoclip musicali popolari in Italia. Registravamo i brani dal televisore sulle musicassette, ballando in soggiorno, stupendoci di “Slave To The Rhythm”, spaventandoci con “Thriller”, piangendo con “Nothing Compares To You”…
Negli anni ci siamo divisi in paninari e metallari, in Duraniani e Spandauballettiani, ma siamo rimasti uniti davanti a una chitarra e a MTV!
La musica ha trovato un posto nella nostra memoria non solo attraverso melodie, arrangiamenti e voci varie, ma anche attraverso immagini che ancora oggi ci ispirano.
Ho voluto quindi fissare in questi brevi appunti i videoclip musicali che mi hanno fatto cadere dalla sedia per l’originalità registica e la creatività espressiva. Ovviamente ognuno di noi ha nel proprio immaginario elementi che ci ispirano più di altri e magari per voi questi video non hanno niente di speciale, ma seguite il mio ragionamento e ditemi se questi registi non sono dei veri artisti!
Imitation of Life e il “looptrip” di Garth Jennings per i R.E.M.
Il video musicale Imitation of Life raffigura una scena (una sola!) di un party in piscina in cui succedono molte cose belle e brutte, romantiche e crude, pericolose e fastidiose proprio come nella vita. La scena è stata girata a Los Angeles da Garth Jennings, quello di Guida Galattica per Autostoppisti, per intenderci, ma anche autore di molti altri video dei Blur, Fatboy Slim, Radiohead…
Quello che mi piace in questo video del 2001 è il modo in cui tutto si incastra perfettamente: salta subito all’occhio l’intelligenza del regista che ha preparato uno storyboard preciso di tutto quello che doveva succedere nella scena, orchestrando nei dettagli i movimenti del corpo e del labiale degli attori in fase di produzione e i movimenti di camera in post-produzione.
Infatti il video in realtà è statico, con un unico punto di vista e un’unica telecamera, e ha una durata totale di 20 secondi. Va avanti e indietro in un ‘pan e scan’ mai usato prima in un video musicale, pieno di zoomate ben studiate che inquadrano Stipe che canta un breve pezzo del brano, mentre un uomo sullo sfondo va a fuoco; una ragazza in primo piano che canta un breve brano della canzone dopo aver gettato acqua in faccia alla “riccona”, solo per aver detto “thats sugarcane that tasted good”, una moglie se la fa con l’amante non appena il marito volge lo sguardo altrove, un bambino non sa se lanciarsi in acqua… Tutto succede contemporaneamente, tutto viene stravolto nel tempo e nello spazio in una suggestiva e geniale “Imitazione della vita”.
Ecco, ho finito con le mie elucubrazioni sui videoclip migliori di sempre, per ora…
E voi? Quali videoclip musicali amate?