Il tuo dominio deve essere intestato a te, non alla web agency!

Quando si realizza un sito web è necessario registrare anche il relativo dominio. Attenzione a non permettere alla web agency di intestarlo a suo nome!

La prima fase della realizzazione di un sito web è la registrazione di un dominio, cioè il nome usato per identificare il sito e che viene assegnato all’intestatario per la sua individuazione. Ogni dominio di primo livello (.it, .com, .net, ecc…), dovrà essere intestato ad una persona, fisica o giuridica. È importante che il nome del dominio sia intestato al committente, cioè a colui che ha commissionato il lavoro. Se un’azienda XY ha affidato ad una web agency la realizzazione del proprio sito web, il dominio dovrà essere intestato all’azienda XY e al suo rappresentate legale, e non alla web agency.

Per legge il nome di dominio è espressamente tra i segni distintivi dell’impresa, quindi anche ad esso si applica la disciplina adottata per la registrazione dei marchi e la regolamentazione che disciplina la concorrenza. Questo però non basta a difendersi da azioni improprie da parte di alcuni professionisti. Infatti se il dominio corrisponde al nome dell’azienda o al mio nome, la legge mi tutela, ma se il dominio è un nome generico, come ad esempio “negoziodivestiti.it” diventa difficile difendersi.

La mancanza di esperienza può portare lo sviluppatore a registrarlo a proprio nome, pensando di fare un favore al cliente e di risparmiare tempo, consegnando i propri dati per comodità.

Ma spesso è una vera strategia dell’agenzia per tenere il cliente legato a sé.

Infatti il problema non è solo il nome del sito ma la registrazione del contratto con l’azienda che eroga i servizi web. Per creare un sito, di solito ci si rivolge ad un’azienda (per esempio Aruba, Register.it, SiteGround…) per registrare il dominio e per acquistare uno spazio su un server dove salvare i file che compongono il sito. Inoltre si acquistano caselle e-mail, database, anti-virus ecc…
Spesso il webmaster non fa sottoscrivere l’abbonamento al cliente, ma usa il proprio, diventando di fatto l’unico gestore del vostro sito. Addirittura la maggior parte delle web agency gestiscono tutti i propri clienti con un unico account di hosting o, ancora peggio, non si avvalgono di un servizio esterno ma salvano i file sul proprio server, senza uno straccio di contratto.

Perché è importante essere i titolari del contratto del servizio di hosting:
  • Il titolare dell’account dell’hosting ha in mano la gestione del sito perché ne possiede i dati d’accesso ed è responsabile anche del rinnovo del contratto. Se non si hanno i dati d’accesso, al momento della scadenza del servizio, si dovrà ricontattare colui che di fatto è il padrone del vostro sito e pregarlo di procedere al rinnovo, sperando non vi chieda un “riscatto” per la cessione dello spazio sul web, ma soprattutto dei file che compongono il sito che avete pagato.
  • solo il titolare del profilo dell’hosting può richiederne il cambio di stato, per esempio il trasferimento su un altro server, il recupero nel caso in cui sia scaduto, la cancellazione, la cessione verso terzi… quindi in ognuno di questi casi va contattata l’agenzia e richiesto a loro il servizio, magari a caro prezzo;
  • nel caso si voglia affidare il sito ad un’altra web agency ci si trova spesso davanti alla negazione dei dati d’accesso. A quel punto si è costretti a rifare il sito e cambiare addirittura dominio o aspettare che il vecchio scada per riacquistarlo.
Ma ci sono altre ragioni per cui è necessario registrare il dominio e acquistare lo spazio hosting a proprio nome:
  • al dominio sono associate anche le email e un’eventuale perdita del dominio vorrebbe dire perdere l’indirizzo di posta elettronica
  • il titolare del dominio si assume tutte le responsabilità, civili e penali, in merito ai contenuti presenti nel sito web
Registrare un dominio è facile

I più importanti hosting web

  1. Hostinger
  2. Infomaniak
  3. Aruba

(guarda la classifica dei migliori hosting 2024 di HTML.it)  offrono anche il servizio di registrazione del dominio. Digitando il nome che si intende registrare si controlla subito la disponibilità del nome scelto e le alternative possibili in caso sia occupato. Selezionando il nome libero si procede con la registrazione, compilando il relativo modulo.

Fate attenzione a chi viene assegnato il dominio.

Nel caso si stia creando un sito personale per un artigiano, un libero professionista ecc. la scelta è facile: si sceglie di assegnare il dominio al propretario come persona fisica o legislativa. Per esempio se stiamo registrando il dominio www.mariorossi.it, sceglieremo un dominio intestato a persona fisica (senza P.IVA) o legislativa (con P.IVA), Mario Rossi, che sarà l’assegnatario e l’admin-c del sito.

Nel caso si stia procedendo alla registrazione di un dominio aziendale bisogna assegnarlo al responsabile legale come persona giuridica. In questo modo si evita il rischio di incorrere in spiacevoli e a volte gravi danni qualora il socio intestatario decidesse di lasciare l’azienda.

Chi è l’intestatario del mio dominio?

Per scoprire a chi è intestato il vostro dominio, basta “fare un whois” consultando i seguenti link:

Il mio studio di comunicazione offre gratuitamente una consulenza in fase di registrazione del dominio, aiutandoti in tutte le fasi della registrazione, dalla scelta del nome e dell’estensione più appropriata, alla selezione dei servizi hosting necessari.

1 commento

Unico appunto: se una web agency si rifiuta di rilasciare un dominio non è assolutamente detto che vada “perso”…

Esistono vie legali per farlo assegnare correttamente al legittimo proprietario.

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