La promozione aziendale fai da te, i 5 errori più comuni

Errore 1. Partire a razzo senza un piano

Definite il budget e l’obiettivo

La promozione aziendale prevede investimenti in proporzione al fatturato annuo, al bacino clienti, agli obiettivi da raggiungere. Non esiste una formula per calcolare il budget pubblicitario giusto, anche perché è difficile quantificare i benefici più astratti di una buona comunicazione aziendale, ma è possibile trovare il proprio metodo, anche studiando quelli teorizzati dagli esperti.
Sperare di ottenere una promozione aziendale senza investimenti non è un buon modo per cominciare, ma altrettanto dannoso è non avere obiettivi specifici. Sicuramente l’obiettivo principale è quello di aumentare il fatturato, ma non è detto che si raggiunga solo attraverso l’aumento di clienti; ci sono molti modi per aumentare il fatturato attraverso la promozione aziendale.

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Errore 2. Usare una comunicazione frammentata

Seguite una linea di comunicazione coordinata

Logo, sito web, immagine coordinata, pubblicità, video… ogni elemento della vostra promozione aziendale deve essere coordinato e riconducibile ad una comunicazione globale. Trovare un mood che rappresenti la vostra filosofia aziendale e che evochi la vostra “personalità” non sarà semplice, perché dovrete tener conto prima di tutto del vostro target di riferimento e poi, semmai, del vostro gusto personale. Non va considerata solo la comunicazione visiva, ma anche il tono delle parole scelte, lo stile verbale e scritto.
L’ideale è rivolgersi ad un’unica agenzia di comunicazione che conosca la vostra azienda ma soprattutto i metodi corretti di comunicazione aziendale.

Errore 3. Confondere il grafico con il tipografo

Non è consigliabile di rivolgersi direttamente al service di stampa o al tipografo per la progettazione grafica in generale, ma soprattutto per elaborati difficili come ad esempio il logomarchio o la brochure aziendale. Prima di commissionare la vostra immagine coordinata, assicuratevi di parlare con un grafico professionista, chiedete dove ha studiato, fatevi presentare un portfolio di progetti.

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Errore 4. Confondere il programmatore con il web designer

Il sito web non è solo codice php, html, css… è anche progetto di navigazione, progetto grafico, web marketing. Quindi se avete un amico “informatico” non chiedetegli il sito, potrebbe realizzare un prodotto inutile o dannoso all’azienda, perché un sito non visibile su Google è inutile e un sito mal fatto presenta un’azienda mal fatta. Chiedete piuttosto vari preventivi e scegliete in base al rapporto qualità/prezzo; risparmierete tempo e denaro perché anche rinunciando ad un sito gratuito, con un piccolo investimento otterrete un aumento di fatturato, oltre a riconoscibilità, affidabilità e fiducia del cliente.

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Errore 5. Tralasciate il web marketing

Dal 2008, con il boom di iscrizioni a Facebook in Italia il web marketing non è stato più lo stesso. In meno di 10 anni le regole e modalità di promozione sul web sono cambiate radicalmente e continuano a cambiare in base a nuovi programmi, strumenti, regolamentazioni. Tenetevi aggiornati attraverso corsi on-line o affidatevi ad una persona che, con qualche decina di euro al mese, vi garantisce la piena e continuata visibilità sul web.

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