Startup Roma.
L’inizio di un’attività commerciale o di servizi richiede, tra le altre cose, una progettazione oculata della comunicazione interna ed esterna. Cercheremo di descrivere qui gli step fondamentali per una buona pianificazione della comunicazione visiva e di marketing per le piccole e medie imprese, utili in fase di start up.
Analisi della concorrenza
Individuare il mercato e il target di riferimento
Per una piccola impresa non sarà troppo difficile farsi un’idea del mercato in cui opera la concorrenza. Più difficile può essere trovare le modalità ottimali per inserirsi nel mercato in maniera efficace.
Un primo passo da fare può essere una ricerca su internet, per avere una panoramica della concorrenza e un’idea di quello che può essere utile, nel campo in cui operiamo, al mercato locale, nazionale e internazionale .
Una volta studiato il mercato di riferimento si potrebbero intercettare le opportunità locali più interessanti, o le idee commerciali più redditizie. Ci si può rendere conto, per esempio, che un’azienda come quella che avevamo in mente mancava nella nostra città, mentre ne avevamo notizia in alcune parti del mondo. Oppure che i prodotti o servizi che siamo in grado di offrire sono diversi o più ampi degli altri.
Ma può anche succedere di capire che il nostro know-how non è abbastanza, perché in molti sanno fare la stessa cosa o offrono lo stesso prodotto. Può essere quindi necessario trovare una nicchia di mercato nuova, caratterizzata dall’offerta di un prodotto diverso, o da un target di riferimento molto particolare. Un’azienda di pulizie, per esempio, può offrire un servizio caratterizzato dall’uso esclusivo di prodotti biologici e biodegradabili; un’agenzia di servizi può informare che assume solo donne in difficoltà, ecc. In questo modo si può spostare una parte di clientela, sensibile a questi argomenti, da altre aziende alla nostra.
Naming
Trovare il nome giusto per una nuova azienda, piccola o grande, presenta non poche difficoltà. Deve descrivere l’ambito lavorativo in cui operate, anche se generico ed avere il tono di comunicazione giusto per il target a cui ci si rivolge. Deve essere originale e d’impatto, facilmente memorizzabile e di facile pronuncia.
Siate convinti della vostra scelta, non accontentatevi della prima sigla che vi viene in mente, perché scegliere il nome giusto è determinante per la buona riuscita della start up.
Le tecniche di storytelling management aiutano a definire gli aspetti di marketing di un’azienda e di raccontarli poi al pubblico, anche attraverso il nome dell’azienda. Già in questa fase è opportuno affidarsi ad un’agenzia di comunicazione.
Progettazione del logo o logomarchio
Lo studio della comunicazione visiva di un’azienda parte dallo studio del logo. Innanzi tutto chiariamo la differenza tra logo, logomarchio e marchio. La parola logo deriva dal greco: logos = parola e indica la visualizzazione grafica del nome dell’azienda. Se si unisce ad esso un segno grafico, un sintetico disegno, cioè il marchio (nato agli albori della nostra società moderna con la necessità di distinguere con un marchio a fuoco il bestiame) si crea un logomarchio.
Il logo o logomarchio dovrà essere ben studiato negli equilibri compositivi e cromatici, evocare stilisticamente il messaggio principale dell’azienda, essere corretto nelle varie declinazioni (in bianco e nero, al negativo, in riduzione), essere immediatamente memorizzabile e distinguibile dagli altri.
Corporate identity
Gli elementi dell’immagine coordinata aziendali variano molto per tipologia e stile tra un’azienda e l’altra. Biglietto da visita, carta intestata, brochure o catalogo, cartellina, foglio fattura e fax… ogni elemento dovrà essere progettato in modo originale e coordinato per definire l’immagine aziendale al meglio. Per far conoscere la vostra start up, magari per chiedere i primi finanziamenti, il biglietto da visita è fondamentale.
Sito internet
Scelta del nome del dominio
Per quasi tutte le aziende è necessario creare il proprio sito internet, utile a farsi conoscere e ad espandere il proprio pubblico con un investimento minimo.
La prima cosa da fare è scegliere il nome che dovrà essere visualizzato nei browser, cioè il proprio dominio (www.iltuodominio.it/com…). Il nome del dominio deve essere esclusivo, quindi non sempre è facile trovare il nome adatto libero. Per questo sono state create nuove tipologie di dominio oltre alle classiche .it, .com, .org ecc… I nuovi domini sono molto utili anche per indicare immediatamente la tipologia di azienda che si propone o la specifica area di attività:
.graphics, .blog, .club, .community, .game, .roma…
Statico o dinamico?
Con questi due termini si indicano le due tipologie di sito più comuni che si possono commissionare. Se non si hanno esigenze particolari si può richiedere un semplice sito in html, con foto, testi, piccole animazioni.
Se si ha, invece, la necessità di comunicare regolarmente con i propri clienti attraverso un blog o una newsletter, integrare il sito con i social network come Facebook o Twitter e soprattutto se si vuole aggiornare il sito spesso, attraverso una semplice interfaccia in completa autonomia, si richiederà un sito dinamico. I siti dinamici vengono di solito realizzati con sistemi informatici che ne agevolano la costruzione (CMS). I più comuni sono WordPress e Joomla che forniscono molti siti base da acquistare e implementare secondo le proprie necessità.
Per realizzare il proprio sito web, bisogna raccogliere le informazioni da fornire al grafico che lo realizzerà, le foto e i testi possono essere scritti in autonomia o realizzati da professionisti specializzati.
Advertising
Promuovere la propria azienda è fondamentale, soprattutto per una start-up che ha la necessità di informare il pubblico dell’inizio dell’attività. I modi di farlo sono infiniti e per tutti i tipi di budget. Internet fornisce la possibilità di fare pubblicità con un investimento limitato, ma l’utilizzo esclusivo di questo meraviglioso media può non essere sufficiente. Inoltre la concorrenza su internet può essere agguerritissima, quindi a volte è necessario integrare con i media tradizionali o inventare sistemi originali e straordinari per attirare l’attenzione (guerrilla marketing).
Speriamo che questi brevi suggerimenti vi siano stati utili, anche se non sono certo sufficenti a definire al meglio i passi necessari alla vostra start-up.