Come scegliere la musica nelle presentazioni aziendali.

Che siate medici, ingegneri o semplici impiegati, vi sarà capitato di partecipare ad un evento aziendale, grande o piccolo che sia, o addirittura di dover preparare una vostra presentazione. Ma come scegliere la musica nelle presentazioni?

Le grandi convention di solito sono progettate in largo anticipo e coinvolgono agenzie di eventi, con i suoi consulenti in comunicazione, tecnici, fonici, cameraman, regista, grafici, esperti in video-proiezioni, prodotti multimediali… che lavorano in team per creare presentazioni spettacolari a fini informativi e pubblicitari.

La musica, in questi eventi, ha un ruolo importantissimo, da non sottovalutare.

Anche nei piccoli eventi, in cui ci si riunisce per comunicare gli obiettivi raggiunti e gli intenti annuali di un’azienda, pubblica o privata, ma anche di un professionista, gli invitati devono essere coinvolti ed accompagnati durante tutta la durata dell’evento. Il ruolo della musica è quello di emozionare il pubblico, mantenerne alta la concentrazione, sottolineare gli argomenti più importanti, scandire il ritmo giusto degli argomenti.

Come scegliere lo stile della vostra presentazione aziendale

Come in qualsiasi messaggio la chiave per una corretta scelta di un tono di comunicazione è avere le idee chiare:
1. a chi ci stiamo rivolgendo?
2. qual è il concetto più importante che vogliamo esprimere?

Studiando i concetti chiave della vostra presentazione, annotate le parole chiave che vi vengono in mente e cercate di abbinare stili musicali adatti. Poi selezionate i brani che più vi emozionano, emozioneranno anche il pubblico.

Non escludiamo gli artisti italiani

Sì lo so, la musica italiana non è “cool”, ma a volte arriva subito al cuore, perché all’energia della musica, a volte veramente buona, si aggiungono le parole che, anche se raramente, possono coincidere con il nostro concetto chiave.

Case history 1
Per la presentazione del Patronato ACLI si è scelto “Il Muro Del Suono” di Ligabue, un pezzo rock forte, di denuncia, che con il suo testo descrive benissimo le battaglie combattute dalla ACLI per le persone in difficoltà. Il brano è stato usato come base durante le parti video più coinvolgenti e, nella versione strumentale, come introduzione alle parti parlate, le quali avevano un sottofondo più soft e lento.

Questa è, ovviamente, una semplificazione che non sempre si può adottare. A volte le cose si complicano, le cose da dire sono tante, i concetti da esprimere non sono facili da categorizzare, da definire.

 


Case history 2
Durante la progettazione della presentazione del palinsesto RAI 2015 (consulenza per Direct 2 Brain), per esempio, si voleva esprimere il concetto di forza aziendale, creatività, forza innovativa, determinazione nel voler evolvere, senza mai dimenticare l’aspetto istituzionale di un’azienda come la RAI. La difficoltà maggiore era quella di dover mettere insieme concetti molto diversi tra loro e parlare ad un pubblico molto vario. Si era optato per un mix di vari pezzi e stili musicali, quando ci hanno comunicato che Raphael Gualazzi, con il suo stile classico e sofisticato ma al tempo stesso modernissimo, avrebbe suonato dal vivo per tutta la durata della convention! Il light motive era perfetto per esprimere l’anima della RAI, l’evento è stato un successo!

Ci siamo, è ora del benvenuto o “walk in”

Le porte della sala finalmente si aprono, gli invitati sono ancora intenti nelle chiacchiere conviviali tra colleghi, pian piano ci si appresta a prendere posto. Qualcosa attira l’attenzione di tutti: non è una campanella come a teatro, non è il tintinnio di una posata contro un bicchiere come alle cene importanti, ma una musica veloce, piena di pathos, che coinvolge immediatamente tutti, infonde entusiasmo e spirito corporativo, diverte.
Sarà il light motive della riunione, ne caratterizzerà lo stile e il linguaggio, rimarrà in mente a lungo.

Poi la musica si abbassa, qualcuno prende la parola, dà il benvenuto, spiega l’intento della riunione. Le note cambiano in un qualcosa di meno definito e riconoscibile, il ritmo rallenta…

Si comincia con la presentazione.

Mentre l’oratore parla, il palco si anima con immagini proiettate, fisse o animate; come in un film tutto è perfettamente equilibrato e la musica diventa un sottofondo appena percettibile che non distrae dalle parole dell’oratore e non esaspera il ritmo della presentazione. Gli strumenti usati non sono molti, la musica è semplice.

Perché usare un sottofondo musicale durante la presentazione

Oggi più che mai siamo abituati a stimolazioni auditive continue, con suoni ricchi, a più livelli. Paragonate la musica da camera settecentesca e un brano qualsiasi di oggi, un film di Stanlio e Olio ad un blockbuster americano, e capirete cosa intendo. Una presentazione con un unico livello sonoro risulterebbe povera e ci annoierebbe presto.

Ovviamente scegliere un pezzo molto noto ha i suoi vantaggi e non è molto costoso (regolamento e tariffe SIAE)

Ma ci sono molti brani in vendita in portali specifici adatti non solo come sottofondo, ma anche per il walk-in. Io, per esempio, mi rivolgo a Audiojungle che ha ottimi brani a prezzi vantaggiosi.

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